C’è una zona su Gaia, uno spazio “vibrante”, dove avviene il “fragile miracolo” della vita.
E’ la biosfera. Si distende sopra la Terra, come una fascia, i cui limiti sono da pochi chilometri sotto i nostri piedi a pochi chilometri sopra la nostra testa. E’ in questo luogo così variegato, dalle lussureggianti foreste tropicali alle distese di ghiaccio, dai fondali oceanici alle vette montuose, dalle falde acquifere più profonde alle zone aeree ricche di cirri, che la vita si esprime nelle infinite e fantasiose forme. La giraffa dal lungo collo, il lento millepiedi, le alghe azzurre, la lucciola luminescente, l’umido muschio, l’usignolo melodioso, la screziata orchidea, la medusa trasparente, l’ape danzante, il possente baobab, la balena canterina, il fantasmagorico batterio, il rosso corallo, l’uomo l’achillea e la farfalla: tutti preziosi ospiti di questo pianeta.
Gli elementi fondamentali per la vita sono: la terra, l’acqua, l’aria e il fuoco.
La terra, il suolo: siamo così convinti che non esista niente di più solido, di più statico!
E invece, la terra sotto i nostri piedi, trasportata dalle zolle rocciose, si sposta, si muove, i continenti vanno lentamente alla deriva, sotto la spinta dei flussi di calore del mantello semifuso sottostante. La terra, costituita dalla roccia originaria, che, sottoposta alla degradazione da parte degli agenti atmosferici, quali le piogge e i venti, si sbriciola. Arricchita dall’acqua, dall’aria e dalle radici, ospita numerosissime forme di vita: batteri, lieviti e ife del micelio dei funghi che trasformano le sostanze del suolo, azoto, fosforo e zolfo e le rendono assimilabili dalle piante. A sua volta la terra si arricchisce di sostanze organiche morte che la rendono fertile per nuovi soggetti di vita. In un ciclo continuo vitale di nascita e morte
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