In Italia l’utilizzo della cannabis medica ha avuto una chiara regolamentazione a partire dal DMS 09/11/2015 che con la necessità di definire la creazione dell’Organismo Statale per la Cannabis per la produzione nazionale (vedi Progetto Pilota a cura dello stabilimento chimico-farmaceutico militare di Firenze SCFM), coglie anche l’occasione nel definirne gli ambiti assistenziali (cure palliative/compassionevoli), la forma di somministrazione (fitopreparato galenico), fino alle patologie a partire dai sintomi che devono essere resistenti ai trattamenti farmacologici usuali, individuando così sei categorie: 1) dolore con spasticità (sclerosi multipla,SLA etc) 2) dolore cronico neuropatico e non (fibromialgia, artrite, neuropatie etc) 3) Nausea e vomito (chemio, tumori) 4) Anoressia nervosa e cachessia (cancro, AIDS etc) 5) Glaucoma 6) S. di Gilles de la Tourette.
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