
medicina tibetana
Le conoscenze farmaceutiche costituiscono una parte importante della scienza e dell’arte medica tibetana. Tale dottrina si basa su numerose teorie e leggi, fondate sulla logica, sullo studio e sull’esperienza.
medicina tibetana
Le conoscenze farmaceutiche costituiscono una parte importante della scienza e dell’arte medica tibetana. Tale dottrina si basa su numerose teorie e leggi, fondate sulla logica, sullo studio e sull’esperienza.
I Quattro elementi
C’è una zona su Gaia, uno spazio “vibrante”, dove avviene il “fragile miracolo” della vita.
E’ la biosfera. Si distende sopra la Terra, come una fascia, i cui limiti sono da pochi chilometri sotto i nostri piedi a pochi chilometri sopra la nostra testa. E’ in questo luogo così variegato, dalle lussureggianti foreste tropicali alle distese di ghiaccio, dai fondali oceanici alle vette montuose, dalle falde acquifere più profonde alle zone aeree ricche di cirri, che la vita si esprime nelle infinite e fantasiose forme. La giraffa dal lungo collo, il lento millepiedi, le alghe azzurre, la lucciola luminescente, l’umido muschio, l’usignolo melodioso, la screziata orchidea, la medusa trasparente, l’ape danzante, il possente baobab, la balena canterina, il fantasmagorico batterio, il rosso corallo, l’uomo l’achillea e la farfalla: tutti preziosi ospiti di questo pianeta.
Gli elementi fondamentali per la vita sono: la terra, l’acqua, l’aria e il fuoco.
La terra, il suolo: siamo così convinti che non esista niente di più solido, di più statico!
E invece, la terra sotto i nostri piedi, trasportata dalle zolle rocciose, si sposta, si muove, i continenti vanno lentamente alla deriva, sotto la spinta dei flussi di calore del mantello semifuso sottostante. La terra, costituita dalla roccia originaria, che, sottoposta alla degradazione da parte degli agenti atmosferici, quali le piogge e i venti, si sbriciola. Arricchita dall’acqua, dall’aria e dalle radici, ospita numerosissime forme di vita: batteri, lieviti e ife del micelio dei funghi che trasformano le sostanze del suolo, azoto, fosforo e zolfo e le rendono assimilabili dalle piante. A sua volta la terra si arricchisce di sostanze organiche morte che la rendono fertile per nuovi soggetti di vita. In un ciclo continuo vitale di nascita e morte
Lo Yin e lo Yang sono gli antichi nomi Orientali della manifestazione, dell’unione per gli apparenti contra-opposti (E+ ed E-) della Forza Eterica Informata (E), che è l’Elemento costituente dell’InFinito eternamente Instabile, che permette la manifestazione nella Energia neutra a massa relativa ovvero nei 2 lati della Materia (E+ = luce bianca ed E- luce nera) la presenza di energia – materia sempre più complesse, ( E+ = Em + Ef ) & (E- = Em + Ef ) fino all’Umano ed oltre.
Senza questo principio di “dualità” non vi può essere Manifestazione, né presa di Coscienza su di Ella…..
In effetti solo la dualità permette l’identificazione di un elemento in rapporto all’altro. Il caldo esiste perché conosciamo anche il freddo e viceversa; senza luce non vi può essere comprensione delle tenebre; il principio maschile lo si comprende in funzione della esistenza di quello femminile ecc.; lo Yin (freddo) e lo Yang (caldo) esistono ovunque; essi sono il principio stesso della manifestazione permettendo la comprensione di ogni cosa attraverso la legge degli opposti: tesi, antitesi = giudizio = presa di coscienza.
Micoeditoriale della Rinascita (e trasformazione) estate 2014
FUNGHI- YIN E YANG E CANCRO
Salve cari amici della Micomedicina, in questo mese (stagione) vi parlerò della rinascita: che cosa voglio dire con questo? Beh, dopo una lunga assenza, dovuta e varie ragioni, voglio sottolineare ai molti che ci davano per spenti, che siamo vivi e vegeti! E che, come fanno i funghi in questo periodo, ci ripresentiamo più gagliardi e tosti di prima, come dopo una lunga e faticosa camminata nei boschi proprio quando non te l’aspetti, tiè spunta il cappello vellutato dei un bel porcino !!. E per festeggiare la nostra rinascita (anche e soprattutto come Associazione), voglio regalarvi 5 articoli, che vi apriranno le coscienze, sulle basi concettuali della Micomedicina. Nel concetto di rinascita, è insito anche quello della trasformazione.(leggi oltre)……
E non poteva mancare un po’ di sana e recente (2013) ricerca (molto allopatica), sulle proprietà antitumorali dei funghi: un importante lavoro del MIT (occidentale) su 60 molecole prodotte (alcaloidi) naturalmente dai funghi che hanno dimostrato possedere una forte azione inibente selettiva proprio contro le cellule cancerose, insieme ad altri due articoli di ricercatori orientali (cinesi) uno sul Coriolus versicolor con un ‘ azione antiproliferativa –antitumorale su K mammario nel topo con un 70% di decremento di metastasi al polmone e un aumento del 36% del peso con solo poche settimane di trattamento a dosaggio di 1 gr pro kg di peso e sul Cordyceps cicadae che attraverso il perossido di ergosterolo (EP) in animali da laboratorio, produce effetti antifibrotici nel rene rallentando l’evoluzione verso il rene grinzo e l’insufficienza renale. Spero di essere riuscito ad allargare la coscienza e di avervi fornito elementi utili della più recente ricerca scientifica sui funghi, così potrete parlarne nei convegni, ma per cortesia quantomeno citatemi!
p.s. nel pdf sottostante l’ultima recente review (indiana) sui funghi a capacità antitumorali
Cordiali saluti Dott Maurizio BAGNATO MD
Ganoderma lucidum e caffè: la svolta
Carissimi amici della Micomedicina, dopo un lungo silenzio durato oramai 5 mesi, eccoci di nuovo qui a scrivere di funghi e di un altro modo di vedere la medicina, attraverso di loro, appunto. Questo periodo senza micoeditoriale, non è passato invano, infatti siamo tornati più forti e determinati di prima con un Micoeditoriale che definirei della svolta. Abbiamo in particolare le idee più chiare su un punto fondamentale, i funghi comunque vengono assunti fanno bene, ma soprattutto devono essere assunti quotidianamente possibilmente nei pasti e nelle bevande di comune utilizzo come il caffè. Qualche purista dell’uno o dell’altro alimento storcerà il naso: follia mettere un fungo nel caffè, ma personalmente ho fatto come San Tommaso, ho fatto provare agli altri e sono stato a guardare per un po’ di tempo (circa un anno) raccogliendo un dossier sugli effetti e sulla palatabilità; le conclusioni hanno sorpreso anche me, il fungo in questione (Ganoderma lucidum) assunto regolarmente nel caffè o in altri prodotti come la cioccolata o il thè verde sotto forma liofilizzata e con una percentuale minima (dal 5 al 10%), ha dimostrato di possedere gli effetti salutistici noti ed in particolare di agire regolarizzando la pressione arteriosa, migliorando gli indici epatici, risolvendo molti casi di allergie, dermatiti e di astenia cronica, rivitalizzando e agendo su situazioni degenerative importanti etc etc (vedasi articolo sotto e a lato), insomma gli effetti per i quali è noto nella medicina tradizionale cinese come il fungo della longevità e della salute riservato agli imperatori cinesi. Ed il caffè è anche buono!! Per i produttori è stato l’uovo di colombo, riuscire a creare un superalimento gradevole al palato che assunto più volte al giorno, come il caffè, riuscisse a raggiungere quella dose minima di principio attivo, ma sufficiente a produrre un effetto sulla salute immediato e durevole.
Dott Maurizio BAGNATO MD