Micoeditoriale Ottobre 2014

AVVELENAMENTI DA FUNGHI: Storia di una    Trogia venenata

Salve cari lettori della Micomedicina, questa volta, vista la stagione, ci occupiamo di avvelenamenti da funghi, l’aspetto  che più dell’uso come medicinale, che rappresenta il nostro interesse, ha portato invece alla ribalta mediatica (spesso nella cronaca nera) i nostri amati funghi!  Nella sintesi degli articoli (a lato) abbiamo riportato alcune informazioni importanti sulla prevenzione e sull’epidemiologia, evidenziando che in Italia ancora si muore (una decina di casi l’anno) soprattutto per la sindrome falloidea da ingestione di Amanita phalloides e delle Lepiote di piccola taglia (cristata e brunneoincarnata), nonostante gli Ispettorati Micologici presenti in tutte le ASL (unicità mondiale: i micologi nel SSN) e MdS (vedi pubblicazione) impegnati nella prevenzione: con il controllo di quanto raccolto,  informazione e intervento di consulenza agli ospedali in caso di ingestione. Ma questa volta voglio parlare di un’avvelenamento da fungo esotico che è stato la causa della Sindrome della Morte Improvvisa nella regione dello Yunnan (ovest della Cina) con centinaia di morti, dagli anni 70 fino al 2009, che come dice il nome abbatteva repentinamente le persone in buona salute facendole crollare morte spesso mentre passeggiavano o lavoravano nei campi. Il responsabile è stato ritenuto essere il fungo Trogia venenata individuato dopo anni di studi e indagini epidemiologiche nel territorio effettuati dall’agenzia epidemiologica di stato cinese analoga al CDC USA. L’epidemiologia (analisi della mortalità in ambiti familiari)  è stato il fattore chiave che ha consentito di individuare tutte le più recenti sindromi da avvelenamento da funghi, in particolare quelle a lunga incubazione come la Sindrome Orellanica (Cortinarius orellanus e speciosissimus), anche se, come nel caso Trogia , non c’è ancora concordanza tra gli studiosi sui fattori chiave e i meccanismi, soprattutto sulla base di un’osservazione: molti di quelli che morivano per fibrillazione ventricolare e arresto cardiaco non avevano avuto disturbi intestinali dopo l’assunzione del fungo che peraltro mangiavano da anni, ipotizzando anche una sorta di resistenza alle tossine da parte di gruppi familiari su una interazione dose dipendente delle 3 tossine ( un acido guanodino butirrico e due aminoacidi acetilenici) che avevano causato la morte improvvisa dei ratti di laboratorio.

1°Articolo; 2°Articolo; 3°Articolo;4°Articolo;5°Articolo;

 

{jcomments on}

Leggi tutto

Articoli Estate

 

Scarica il file contenente tutti gli articoli del mese con il link riportato sotto

Download: Qui

 

Cancro, sintetizzati nuovi antitumorali da molecole prodotte dai funghi

 

I ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Cambridge e dell’Università dell’Illinois di Urbana-Champaign (Usa) hanno dimostrato le potenzialità anticancro di composti sintetizzati utilizzando come modello delle molecole naturalmente prodotte dai funghi per difendere il loro territorio. Secondo quanto pubblicato sulle pagine della rivista Chemical Science, fra le 60 molecole ottenute in laboratorio riproducendo tali e quali gli alcaloidi secreti dai funghi, modificandoli aggiungendo o rimuovendo alcuni gruppi chimici e sintetizzando altri composti simili ad essi con caratteristiche tali da far ipotizzare che potessero svolgere un’azione antitumorale, le 25 più efficaci nei confronti di linee cellulari di cancro alla cervice e di linfoma sono state testate anche su cellule di cancro al polmone, al rene e alla mammella. Ne è emerso che i composti più efficaci sono i dimeri, cioè quelli formati da due alcaloidi uniti insieme, quelli contenenti almeno due atomi di zolfo e quelli con i gruppi chimici più grandi uniti alla tipica struttura ad anello presente in questi alcaloidi.

Articolo Integrale

 

Los Temperamentos y Morfologías Hipocráticas

Los orígenes de la teoría de Hipócrates.


“Por lo tanto, primero déjame informarte acerca de todo lo que hay en esas cuatro raíces:
Zeus el resplandeciente; Hera, la que trae vida, Aïdoneus, y Nestis quien en sus lágrimas está derramando para el hombre una fuente de vida”.

 

De este modo enseñaba el filósofo griego Empédocles (495-425 a.C.) su teoría sobre los cuatro elementos básicos del Universo, cada uno de ellos asociado a sus cualidades… cada cual asociado a su Dios: Zeus es el fuego, Hera es el aire, Aïdoneus es la tierra y Nestis es el agua.

 

Articolo Integrale

 

Medicina Tibetana

medicina tibetana

Le conoscenze farmaceutiche costituiscono una parte importante della scienza e dell’arte medica tibetana. Tale dottrina si basa su numerose teorie e leggi, fondate sulla logica, sullo studio e sull’esperienza.

 

Articolo Integrale